Prenotazioni presso il CRAL Poste Toscana 1 - Via del Mezzetta (palazzo Poste) versando la quota di Euro 3,00 + costo del biglietto
Il prezzo include: servizio guida e auricolari per i gruppi di 30 persone. I costi dei biglietti possono subire variazioni
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Domenica 8 ottobre
Palazzo Vecchio con Camminamento di ronda e Torre
L’antico Palazzo pubblico, sede e al tempo stesso simbolo del potere a Firenze, ne ha seguito la storia politica e civile evolvendo insieme ad essa ed adattandosi alle varie epoche e circostanze.
Nato come Palazzo dei Priori nel XIV secolo, divenne fiero baluardo della Repubblica fiorentina al tempo di Savonarola e di Michelangelo, ma fu poi trasformato dal Granduca Cosimo I dei Medici in reggia rinascimentale.
I sontuosi Quartieri Monumentali, costruiti appositamente per la sua famiglia, esaltano la grandezza del casato, specie il vastissimo Salone dei Cinquecento, trasformato in sala di ricevimenti e feste, e interamente dedicato all’esaltazione del potere mediceo.
Essi ci danno anche la misura della creatività delle Botteghe Granducali magistralmente dirette da Giorgio Vasari : pittori, scultori, intagliatori tutti al servizio del principe!
La riapertura del camminamento di ronda e della torre di Arnolfo (la cui salita lasceremo facoltativa) ci permetterà di penetrare nella struttura muraria medievale, tra spiombatoi e merli, e di godere di una vista mozzafiato su Firenze.
Incontro: ore 9.30 alla statua del David in piazza Signoria
Costo biglietto: € 14,00 (incluso camminamento e torre) € 12,00 tra i 18 e i 25 anni (senza il camminamento e la torre il biglietto è di € 10,00)
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Martedì 24 ottobre
Case-torri nel Quartiere Medievale e Casa di Dante
Inoltrarsi nel dedalo di viuzze tra Piazza del Duomo e piazza della Signoria, scoprire minuscole piazze con le caratteristiche “case su sporti”, torri antiche o ricostruite, portoni e accessi nascosti, chiesette defilate…potremmo credere di tornare indietro nei secoli, fino al tempo dei Guelfi e dei Ghibellini, di Dante e di Giotto e del fiorino d’oro che rendeva grande Firenze nel mondo… La Torre della Castagna, Santa Margherita dei Cerchi, la Torre della Pagliazza, tutti luoghi molto suggestivi che raccontano la nostra storia.
Con la Casa di Dante invece, entriamo nel mondo delle ricostruzioni storiche pittoresche così in voga tra XIX e XX secolo: l’architetto Giuseppe Castellucci la ricostruì arbitrariamente su antiche mura appartenute alla famiglia Giuochi.
Essa ospita un piccolo Museo, articolato su 3 piani, che raccoglie una documentazione grafica e fotografica della Firenze dantesca e delle varie edizioni della Divina Commedia, oltre che della vita privata del sommo poeta, della sua attività politica e del suo esilio. Presenti inoltre oggetti di uso comune nella vita di quell’epoca.
Incontro: ore 15,30 piazza santa Elisabetta.
Costo biglietto: € 4,00
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Venerdì 10 novembre
Museo Stibbert
Il Museo Stibbert è forse il più divertente tra i siti museali fiorentini: circa 50.000 pezzi tra costumi, armi ed armature, dipinti, sculture lignee, avori e monili e altro ancora, frutto dell’appassionato collezionismo di Frederick Stibbert (1838-1906).
Stibbert, inglese di madre fiorentina, incarna alla perfezione l’ideale tardo ottocentesco del collezionista ricco, colto e dai gusti raffinati che mette a disposizione vita e risorse per costituire un patrimonio artistico inestimabile.
Giovanissimo rimase orfano ed erede di una immensa fortuna così che poté dare libero sfogo alle sue preferenze per i viaggi, gli affari, il collezionismo, il commercio antiquario…
Si stabilì con la madre Giulia nelle proprietà acquistate sulla collina di Montughi, dando inizio a quello che lui stesso chiamava “il mio museo” e che era a tutti gli effetti anche la sua casa.
I migliori architetti e decoratori furono chiamati per la costruzione e l’allestimento delle varie parti – dalla Sala della Malachite alla Sala della Cavalcata, dal Salone dell’Armeria alla sala Moresca, alla Loggetta Cantagalli…
Il tutto circondato da uno dei più bei giardini di Firenze, un parco di 2,5 ettari che combina la tradizione del parco romantico all’inglese coi moduli eclettici dei tempietti e delle grotte.
Incontro: ore 15.30 ingresso Museo (via Stibbert 26)
Costo del biglietto: € 8,00 – € 6,00 sopra i 65 e sotto i 18 anni
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Sabato 25 novembre
Museo Nazionale del Bargello
Il primo palazzo pubblico fiorentino costruito alla metà del Duecento, sede dal medioevo in poi del potere giudiziario, è ancora intatto nella sua straordinaria architettura romanico-gotica.
Progettato da un fantomatico Lapo Tedesco che il Vasari indica come “padre di Arnolfo di Cambio”, ingrandito poi nel XIV sec., fu trasformato da Cosimo I dei Medici in prigione, diretta da un Bargello di sua nomina. Tale impiego in luogo di tortura e detenzione degradò molto l’edificio, che fu poi sottoposto ad un restauro filologico a partire dal 1840.
Attualmente esso ospita da più di un secolo (1865) la grande scultura rinascimentale, da Donatello al Verrocchio – bellissimo il confronto tra i loro David bronzei- da Ghiberti ai Della Robbia, da Michelangelo – di cui abbiamo il Bacco giovanile e il Tondo Pitti – al Cellini e al Giambologna col suo Mercurio volante, e altri grandi Manieristi fiorentini.
Inoltre vi troviamo celebri raccolte di oggetti di arte applicata, tra cui gli Avori Carrand, le maioliche medicee, i bronzetti cinquecenteschi…e altro ancora..
Incontro: ore 9.30 ingresso museo (via del Proconsolo 4)
Costo biglietto: € 8,00 - gratuito sotto i 18 anni e per insegnanti in attività
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Venerdì 15 dicembre
Palazzo Strozzi, Mostra “Il Cinquecento a Firenze”
Ultimo atto di una trilogia di mostre a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali dedicate a questo periodo artistico, trilogia iniziata nel 2010 con Bronzino e continuata con Pontormo e Rosso Fiorentino nel 2014, la rassegna celebra un’epoca di eccezionale estro creativo ed intellettuale, epoca inquieta segnata dalla Controriforma e dal “lascito artistico” di Michelangelo ai contemporanei e successori emuli e discepoli. Epoca altresì dominata dalla figura di Francesco I dei Medici, uno dei più geniali rappresentanti del mecenatismo di corte in Europa.
Per questa straordinaria mostra sono stati eseguiti ben 17 restauri di opere celeberrime, tra cui la Deposizione del Pontormo dalla chiesa di Santa Felicita.
Incontro: ore 15.30 cortile di palazzo Strozzi
Costo del biglietto: € 11,50 compresa prevendita e noleggio auricolari
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Domenica 14 gennaio
Museo della Fondazione Horne
Il Museo trae la sua origine dalla volontà testamentaria di Herbert Percy Horne (1864 – 1916) ed è costituito da una ricca raccolta di opere d’arte lasciata allo Stato italiano insieme al palazzo che la contiene.
Horne apparteneva a quel gruppo di intellettuali anglosassoni che lasciarono una traccia profonda nella vita culturale fiorentina, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo successivo.
Architetto e uomo dai molteplici interessi, fissò definitivamente la sua dimora a Firenze dove acquistò nel 1911 il palazzo in via dei Benci, progettato alla fine del ‘400 da Simone del Pollaiolo, detto il Cronaca, dove iniziò la sua attività di collezionista e studioso .
Il suo intento era quello di creare non un museo ma un esempio di dimora signorile del Rinascimento, con arredi, oggetti di uso e decorativi, mobili e apparati, estremamente variegati ma assemblati con estrema coerenza ed armonia con l’ambiente espositivo, in massima parte databili dal XIV al XVI secolo.
Ricordiamo sopra tutto la tavola di Giotto con Santo Stefano, e opere scultoree di Desiderio da Settignano, Giambologna e Bernini.
Incontro: ore 10.00 ingresso Museo, via dei Benci 6
Costo del biglietto: € 7,00
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Sabato 27 gennaio
Museo di Palazzo Davanzati
Esempio sopravvissuto pressoché unico di abitazione civile della Firenze del Trecento, il palazzo fu costruito dai Davizzi ricchissimi mercanti e banchieri.
L’edificio passò di proprietà nel 1578 ai Davanzati che lo abitarono fino alla metà del XIX secolo. Dopo un periodo di grande degrado fu acquistato nel 1904 da Elia Volpi, pittore, restauratore ed antiquario che lo rinnovò ed arredò con cura filologica.
Il suo intento era quello di far rinascere il cosiddetto gusto fiorentino e promuovere l’arte del Rinascimento italiano, che divenne nelle sue mani un prodotto pregiato da diffondere anche oltreoceano (ricordiamo le sue celebri aste a New York nel 1916 e 1917).
Il Palazzo passò poi allo stato italiano (1951) che lo acquistò senza modificarne il carattere conferitogli da Volpi. Arredato con oggetti ed opere d’arte provenienti dai depositi della Soprintendenza fiorentina, suppellettili e mobili donati da collezionisti e antiquari, nel 1956 veniva quindi inaugurato il Museo della Casa Fiorentina antica.
I punti di forza sono il cortile con pozzo e scale, la pittura murale delle camere da letto, la distribuzione degli spazi – saloni, cucine e servizi igienici -, le telerie e le suppellettili… Un insieme affascinante, pittoresco e istruttivo insieme.
Incontro: ore 9.30 ingresso Palazzo Davanzati (piazza Davanzati 13)
Costo del biglietto: € 6,00 gratuito sotto 18 anni e per insegnanti in attività |