Sabato 23 febbraio
Chiesa di Ognissanti e Cenacolo del Ghirlandaio
La Chiesa di Ognissanti faceva parte del complesso conventuale degli Umiliati, un ordine mendicante giunto a Firenze nel XIII secolo. La costruzione iniziò nel 1251; gli Umiliati erano dediti alla perfezione evangelica e alla povertà, ma anche alla lavorazione della lana, per favorire la quale costruirono mulini e laboratori sulle rive dell’Arno. Potenti famiglie come i Vespucci (la famiglia della Simonetta amata da Giuliano dei Medici, e di Amerigo il grande navigatore), contribuirono all’arricchimento del complesso, ed ingaggiarono a più riprese Sandro Botticelli (che è anche sepolto in chiesa) e Domenico Ghirlandaio. Del primo abbiamo l’affresco che rappresenta Sant’Agostino nello studio, vibrante immagine del santo in meditazione, che si fronteggia con l’affresco di Ghirlandaio che rappresenta San Gerolamo nello studio. Dell’epoca medievale abbiamo tra l’altro la cosiddetta Croce di Ognissanti dipinta da Giotto nel 1315 e restituita all’antica bellezza dal restauro nel 2005. Ghirlandaio decorò anche il refettorio del convento (1480), dipingendo ad affresco una Ultima Cena che è considerata il suo capolavoro e di cui si conserva in loco la sinopia.
Incontro: ore 09.30 piazza Ognissanti, alla statua centrale - Costo biglietto: gratuito
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Domenica 24 marzo
Cenacolo di Sant’Apollonia e Chiostro dello Scalzo
Il Cenacolo di Sant’Apollonia, già parte di un grandioso convento femminile benedettino, è un esempio spettacolare di architettura quattrocentesca animata dalla pittura di Andrea del Castagno (Ultima Cena, 1440), che applica le nuove rivoluzionarie regole prospettiche brunelleschiane. Importantissima la serie di sinopie presenti, tutte dello stesso artista: i disegni preparatori degli affreschi svelano la costruzione intellettuale delle scene prima di procedere alla stesura definitiva.
Il Chiostro dello Scalzo (via Cavour 69) è ciò che resta della sede della Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni Battista, fondata nel XIV sec. Il ciclo di affreschi eseguito in monocromo da Andrea del Sarto intorno al 1520 è un capolavoro assoluto: sono rappresentate le Allegorie delle Virtù e gli Episodi della vita di San Giovanni Battista. La scelta della monocromia conferisce agli affreschi un fascino particolare, una raffinata eleganza in sintonia col gusto estetico di oggi, oltre ad esaltare la tecnica disegnativa e chiaroscurale del grande pittore, maestro di tanti artisti del Cinquecento.
Incontro: ore 10.00 ingresso Cenacolo di Sant’Apollonia (via XXVII Aprile, 1) - Costo del biglietto: gratuito
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Giovedì 18 aprile
Palazzo Strozzi, “Verrocchio, il maestro di Leonardo”
La mostra raccoglie per la prima volta straordinari capolavori di Andrea del Verrocchio (1435-1488), uno dei maggiori maestri del Quattrocento, insieme a fondamentali opere di artisti come Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio e Leonardo da Vinci, il suo più celebre allievo, di cui nel 2019 si celebra il cinquecentesimo anniversario dalla morte. Sono 120 opere tra dipinti, sculture e disegni provenienti dai più importanti musei del mondo, come il Metropolitan di New York , il Louvre di Parigi, gli Uffizi e altri. Nata con la collaborazione con il Museo Nazionale del Bargello, che ne ospiterà una sezione, l’esposizione celebra la figura di un artista che come pittore, scultore, orafo e disegnatore è stato geniale interprete dei valori del Rinascimento nella Firenze medicea di Cosimo il Vecchio, Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico, e che con la sua eclettica bottega ha influenzato un’intera generazione di maestri del XV secolo in Italia e in Europa.
Incontro: ore 15,30 cortile di Palazzo Strozzi - Costo del biglietto: € 10,00 più € 1,00 prevendita e € 1,00 auricolare (totale € 12,00)
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Mercoledì 22 maggio
Museo Nazionale del Bargello
Il primo palazzo pubblico fiorentino, costruito alla metà del Duecento e sede dal medioevo in poi del potere giudiziario, è ancora intatto nella sua straordinaria architettura romanico-gotica. Progettato da un fantomatico Lapo Tedesco che il Vasari indica come “padre di Arnolfo di Cambio”, ingrandito poi nel XIV sec., fu trasformato da Cosimo I dei Medici in prigione, diretta da un Bargello di sua nomina. Tale impiego in luogo di tortura e detenzione degradò molto l’edificio, che fu poi sottoposto ad un restauro filologico a partire dal 1840. Attualmente esso ospita da più di un secolo i capolavori dei grandi scultoridel nostro Rinascimento, da Donatello a Desiderio da Settignano al Verrocchio, da Ghiberti ai Della Robbia, da Michelangelo – di cui abbiamo il Bacco giovanile e il Tondo Pitti – al Cellini, Giambologna e altri grandi. Emblematico l’allestimento nel Salone del Quattrocento che mette a confronto il David di Donatello e il David del Verrocchio, soprattutto in quest’anno in cui il Maestro di Leonardo viene degnamente celebrato con la nuova mostra di Palazzo Strozzi.
Incontro: ore 10.00 ingresso museo (via del Proconsolo 4) - Costo biglietto: € 8,00 (gratuito sotto i 18 anni)
Prenotazioni presso il CRAL Poste Toscana 1 - Via del Mezzetta (palazzo Poste)
versando la quota di Euro 3,00 + costo del biglietto
Il prezzo include: servizio guida e auricolari per i gruppi di 30 persone. I costi dei biglietti possono subire variazioni |